Powered By Blogger

giovedì 19 febbraio 2015

EGUSI SOUP AL SEITAN CON POLENTA TARAGNA E GORGONZOLA --ricetta Africana-Italiana

IL SAPORE DELLA TRADIZIONALE SALSA NIGERIANO UNITA AL GUSTO ITALIANO DELLA POLENTA TARAGNA.

Quanto mi piace fare questi abbinamenti Afrofusion!!!
La ricetta di oggi è l'Egusi Soup, il piatto nazionale della Nigeria.
E' una salsa a base di carne e pesce affumicato con ingrediente principale e caratterizzante la polvere di semi di melone detto in Nigeriano EGUSI!
Solitamente, come succede in tutte le cucine dell'Africa, questo piatto viene sempre accompagnato con delle polente di manioca o di mais, del riso o ancora del couscous di manioca.
Per fare una perfetta combinazione Afrofusion ho voluto osare utilizzando il Seitan al posto della carne ed accompagnandolo con una bella polenta taragna con gorgonzola!
Così da rendere la ricetta più semplice ed a portata di tutte amiche mie, Italiane ed Africane!

INGREDIENTI

100 g di Egusi (semi di melone) macinato
120 g di Seitan
150 g di pesce gatto affumicato
200 g di foglie di manioca (o semplicemente delle verdure in foglia come spinaci)
150 g di pomodoro
1 cipolla media
100 ml di olio di palma
2 dadi Maggi di pollo
2 cucchiai di polvere di pesce essiccato
1 cucchiaino di pepe (o peperoncino)
100 g di polenta Taragna istantanea
50 g di gorgonzola
20 g di burro
Sale a piacere

PREPARAZIONE

In circa 250 ml di acqua tiepida ho messo a mollo il pesce gatto per 30 minuti.
Nel frattempo sono passata al taglio dei pomodorini che ho tagliato finemente fino a ridurli in polpa.
Poi ho tagliato la cipolla a cubetti piccoli e l'ho messa a pestare nel mortaio insieme ai 2 cucchiai di polvere di pesce essiccato...


 Ho pestato fino a schiacciare ed ammorbidire le cipolle.
Così in una pentola profonda ho messo l'olio di palma a scaldare e poi ci ho aggiunto la polpa di pomodoro e le cipolle che avevo pestato.

Mentre il contenuto della pentola soffriggeva, ho tagliato il Seitan a cuboni e l'ho aggiunto alla pentola.

( il Seitan è un impasto ricavato dal glutine del grano, al palato ricorda un po la carne ed è perfetto come sostituito della solita carne)


Ho aggiunto 1 dado Maggi di pollo ed ho coperto la pentola lasciando soffriggere il tutto per 10 minuti circa, ricordandomi di rigirare.
Nel mentre ho disossato e spellato il pesce affumicato che avevo messo a mollo.

Dal pesce affumicato che a questo punto si era ammorbidito, ho ricavato solo la polpa secca eliminando la testa, la pelle e le lische...

 Finita questa operazione ho lasciato in acqua il ricavato per altri 5 minuti.

Poi ho aggiunto alla pentola le foglie di manioca, ho mischiato aggiungendo il ricavato del pesce affumicato insieme ad un po dell'acqua in cui risiedeva.

Ho così coperto la pentola lasciando cuocere per 5 minuti a fuoco alto.

Il rimanente dell'acqua in qui c'era il pesce affumicato mi è poi servito come brodo,
infatti ci ho aggiunto un mezzo dado Maggi di pollo e l'ho unito all'Egusi, ottenendo un composto cremoso che sono poi andata ad aggiungere a tutto il contenuto della pentola.

Ho mischiato aggiungendo un'altro po di olio di palma ed il resto del dado Maggi, assaggiando ovviamente!


Così dopo aver coperto la pentola e lasciato cuocere per 15 minuti a fuoco medio basso, sono passata alla preparazione della polenta taragna.

In acqua bollente ho aggiunto il sale (a piacere) e la polenta istantanea, ho girato fino ad assorbimento dell'acqua, ho aggiunto il burro, mischiato fino al suo scioglimento ed infine ho aggiunto la gorgonzola!
Ho coperto per 2/3 minuti, poi su un piatto largo l'ho schiacciata compattandola e comprendo la superficie con della carta da forno


Lasciato raffreddare per 20 minuti, ho creato delle formine e ho servito insieme all'Egusi Soup caldo caldo!

giovedì 12 febbraio 2015

PLACALì IN SALSA DI CREMA DI NOCI DI PALMA --ricetta Africana

POLENTA DI POLPA DI MANIOCA DAL PARTICOLARE SAPORE ASPRO ACCOMPAGNATO AD UNA SALSA DAL SAPORE TUTTO AFRICANO.

Ragazze!... Oggi niente Afro-fusion-food!
Niente "africanizzazioni" particolari!
La ricetta che andrò a presentarvi qui di seguito è dedicata alla vittoria della coppa d'Africa del mio paese: la Costa d'Avorio!
Quanta fierezza!

E' un po che non mangiavo un bel piatto di Placalì!
Il Placali è la polpa della manioca dalla quale si ottiene una polenta morbidissima dal gusto aspro che abbinato particolarmente alla salsa che andò a presentarvi è la morte sua!
Lo potete trovare nel negozietto etnico della vostra città nel banco frigo.
Nonostante sia congelato, è un prodotto freschissimo perché subito dopo la preparazione ed il confezionamento viene messo a congelare per evitare che perda le sue proprietà.
Solitamente nella ricetta della salsa oltre che alla di vitello è incluso anche del pesce fresco, del pesce essiccato, cosce di pollo e coda di manzo.
Ma io, amiche mie, conoscendovi ho semplificato il tutto così da essere alla portata di tutte voi che avete voglia di Africanizzare!!
Il sapore non cambia per niente, mancano solo li ingredienti che vi ho elencato precedentemente,
L'ho solo sofisticato un po usando il petto di pollo e la polpa di vitello invece che le altre moltitudini di proteine!


INGREDIENTI

1 sacchetto di Placalì (polpa di manioca) congelato  
1 scatoletta di crema di noci di palma
100 g di Okra
100 g di petto di pollo
100 g di bocconcini di vitello
1 cipolla media dorata
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di polvere di pesce essiccato
1 cucchiaio di Netetou
1 cucchiaio di polvere di Okra essiccato
Pepe nero africano
2 dadi Maggi al pollo
1 cucchiaio di olio di palma
Olio di semi

PREPARAZIONE


Primo passo ho messo a mollo in una ciotola profonda la polpa di manioca in 300 ml di acqua, aiutandomi con le mani a sgretolare i grumi.


La polpa verrà lasciata a mollo per circa 30 minuti in modo che la parte grezza si posi sul fondo lasciando in superficie del liquido amidoso della manioca che servirà poi per la preparazione del Placalì.

Mentre il Placalì era a mollo, sono passata alla preparazione della salsa tagliando a cubetti le cipolle ed a bocconcini il pollo ed il vitello.

Tutti insieme, li ho portati in padella con aggiunta di un dado Maggi e del pepe africano.
ho fatto rosolare in olio di semi coprendo la pentola per 15 minuti.
Mentre la carne e le cipolle cuocevano sono passata al taglio dell'Okra che ho privato delle due estremità ed ho sminuzzato finemente,

( volendo potete grattugiarlo ).

Successivamente quando la carne e le cipolle raggiunsero una bella cottura ho aggiunto l'Okra insieme ad appena un cucchiaio di olio di palma, giusto per dargli un bel colorito.

Ho lasciato soffriggere per 10 minuti circa a pentola chiusa e fuoco medio-basso ricordandomi di mescolare 2/3 volte.

Passo successivo, ho aggiunto la crema di noci di palma con giusto 3 bicchieri di acqua.



Ho mescolato e aggiunto 1 abbondante cucchiaio di polvere di pesce essiccato, la polvere di Okra essiccato e il dado Maggi rimanente, ricordandomi di dosarlo assaggiando ovviamente!






Così ho coperto la pentola, e a fuoco medio, ho lasciato bollire la salsa per 15/20 minuti.

Ultimo passo è stato quello della preparazione del Placalì che ho setacciato in uno scolino 

privandolo della parte grezza che ho spremuto per eliminarci il liquido.
Il liquido che si otterrà alla fine del setaccio è l'amido della manioca che scaldato permette di ottenere una sorta di polenta morbidissima dal gusto aspro.

Infatti, a fuoco basso, con movimento rotatorio ho continuato a girare il liquido evitando che si creassero grumi, finché, pian piano cominciò a raggiungere una consistenza densa.



Questa operazione va eseguita per circa 15 minuti finché non si ottiene una consistenza morbida, densa e cremosa allora il Placalì sarà pronto!


Così ho servito accompagnandolo con la salsa.



giovedì 5 febbraio 2015

INSALATA DI ATTIEKE E QUINOA --ricetta Africana-Peruviana

UNA SEMPLICE INSALATA CHE UNISCE IL GUSTO LEGGERO DELLA QUINOA PERUVIANA CON IL SAPORE ETNICO DEL COUSCOUS DI MANIOCA IVORIANO: L'ATTIEKE'.


Ragazze...
Oggi ricetta semplice, anzi semplicissima!!
Ho voluto fare un mix con due ingredienti totalmente diversi che a mio parere, al palato danno una combinazione perfetta!! 
Amo le insalate e di solito mi piace farle con moltissimi ingredienti ma non uso quasi mai le foglie di insalata.
Mi piace mixare ingredienti come ad esempio farro e orzo con altre verdure.. oppure riso e Miglio!
Questo giro ho voluto provare con la Quinoa e il famoso couscous di manioca Ivoriano chiamato Attiéké... Lo trovate nei negozietti etnici della vostra città nel banco frigo, confezionato in una busta di plastica. Altrimenti è anche possibile trovarlo in versione disidratato, secco, che andrà cucinato semplicemente a vapore!
Io personalmente consiglio l'Attiéké congelato perché più facile da cucinare, più fresco ed è quello che usiamo noi in Costa d'Avorio


INGREDIENTI

100 g di Quinoa
100 g di Attiéké congelato
7/9 cavolini di Bruxelles
1 avocado
1 platano
2 pomodori da insalata
50 g di pancetta dolce
2 cucchiai di semi di sesamo
1 scalogno
1 limone
2 dadini Maggi
1 cucchiaino di zucchero di canna
Olio extravergine d'oliva


PREPARAZIONE

Come prima cosa in un pentolino con acqua ho messo a bollire la Quinoa per 15 minuti.
Nel frattempo ho messo a scaldare l'Attiéké in microonde per 5 minuti, poi sono passata a tagliare giusto qualche fettina di platano che ho messo a friggere in poco olio finché raggiunsero una bella doratura da entrambi i lati.

Passati i 15 minuti dalla cottura della Quinoa, l'ho scolta e lasciata raffreddare.

Successivamente ho tagliato in due i cavolini di Bruxelles e li ho fatti marinare per 5 minuti in mezzo limone spremuto, un cucchiaino di zucchero di canna, un dadino Maggi ed un filo d'olio extravergine d'oliva.



Aspettando la marinatura dei cavolini di Bruxelles, ho messo la pancetta dolce in padella insieme ai due cucchiai di semi di sesamo e ho fatto saltare per 5 minuti a fuoco medio fino a far dorare il tutto.


Passati i 5 minuti ho tolto la pancetta dalla padella... E nella stessa padella, senza olio.. senza niente, ho fatto abbrustolire i cavolini a fuoco medio coprendoli per 6/8 minuti permettendoli così di non seccare e bruciare.

Mentre cuocevano i cavolini, ho mischiato la Quinoa e l'Attiéké aggiungendo un pizzico di dadino Maggi, giusto per insaporire, poi ho aggiunto all'insieme i cavolini di Bruxelles e la pancetta fatta saltare con i seni di sesamo.

Infine ho tagliato a cubetti l'avocado, lo scalogno a rondelle, i pomodori e li ho aggiunti agli altri elementi; aggiungendo all'occorrenza una spremutina di limone.


Ho mischiato il tutto.. Ed ho servito accompagnando con le fette di platano fritto!

Servito freddo, questo piatto rende molto di più!